A Parigi, nella sede dell’Unesco, è stato firmato il documento che riguarda l’organizzazione del grande evento che farà della Villa Reale di Monza la sede del Forum internazionale della cultura nell’autunno di quest’anno.
La realizzazione del Forum si concretizza attraverso la sinergia tra l’Unesco e, per parte italiana, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e gli Enti locali lombardi. “Ringrazio il segretario generale Koichiro Matsuura e il ministro Franco Frattini per aver voluto riconoscere Monza quale sede del prossimo forum annuale Unesco per la Cultura e le Industrie Culturali”.
Esprimo inoltre la mia gratitudine al presidente Roberto Formigoni e al sindaco di Monza, Marco Maria Mariani, per aver sin dagli esordi condiviso e sostenuto l’idea di un momento internazionale dedicato alla cultura».
È quanto ha dichiarato il ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi, in occasione della firma, avvenuta oggi a Parigi del Protocollo d’intesa tra Italia e Unesco per l’organizzazione della Davos mondiale della cultura. «Il Forum – ha aggiunto Bondi – contribuirà a dare slancio al ruolo della creatività, dell’innovazione e dell’eccellenza nei sistemi economici, con un accento particolare all’industria dell’artigianato e del lusso, settori in cui il nostro Paese riveste un ruolo di altissimo prestigio e di indiscusso primato».
L’iniziativa si svolgerà nella Villa Reale di Monza, dal 24 al 26 settembre; vi parteciperanno esponenti istituzionali, imprese, attori pubblici e privati, «accomunati – ha spiegato il ministro – dalla volontà di valorizzare il sicuro apporto delle industrie culturali alla crescita economica, tema di evidente rilievo nella congiuntura internazionale attuale».
Durante il Forum Paesi emergenti e Paesi in via di sviluppo potranno attingere a un bacino di esperienze maturate dal nostro e da altri Paesi nel settore delle industrie culturali, comparto strategico per il rilancio del turismo, per la creazione di posti di lavoro, per il rilancio delle esportazioni di prodotti tipici, espressioni delle diverse identità locali.
L‘accordo con l’Unesco è stato siglato oltre che dal MIBAC dal Comune di Monza. La proposta di una “Davos della cultura” era stata lanciata dal ministro Bondi nello scorso dicembre e aveva raccolto adesioni sia in Italia che nelle istituzioni internazionali; da quel momento il MIBAC ha continuato a lavorare in questa prospettiva. Il documento prevede un diritto di prelazione per la sede di Monza anche per le edizioni successive al 2009.
Villa Reale è destinata dunque a diventare famosa a livello mondiale come capitale della Cultura. È prevista la partecipazione dei 192 paesi aderenti all’Unesco. «Si tratta di uno straordinario risultato che premia il nostro lavoro», ha detto Massimo Zanello assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia: «La Villa Reale di Monza ha tutti i requisiti per ospitare questo evento – ha aggiunto l’assessore -. Da qui riparte il rilancio della Villa, risultato per il quale abbiamo sempre lavorato e lavoreremo».
Il sindaco di Monza, Marco Mariani, subito dopo aver firmato a Parigi il documento che elegge la Villa Reale come sede del Forum Mondiale della Cultura sotto l’egida dell’Unesco, ha dichiarato: «Sarà la prima grande manifestazione che Monza ospiterà in qualità di capoluogo di provincia».
Con il sindaco di Monza e l’assessore Zanello era presente anche l’assessore alla Villa Reale e al Parco, Pierfranco Maffè. « Il Forum – ha aggiunto Mariani – è un importante obiettivo raggiunto ma anche una grande opportunità per la città e il suo intero territorio per riproporsi come punto di riferimento del made in Italy di qualità. I riflettori di tutto il mondo – continua – saranno puntati, infatti, su Monza.
Faremo in modo di essere all’altezza della situazione, dimostrando di avere tutti i requisiti per ospitare eventi di livello internazionale, anche in vista dell’Expo 2015. Il Forum mondiale è frutto di un grande e lungo lavoro svolto dalla Regione Lombardia e dalla nostra Giunta con la collaborazione del Ministero ai Beni Culturali per portare nella Villa Reale un evento certamente unico».
Fonte: www.culturaitalia.it