In un’epoca segnata da profonde interconnessioni e altrettanto profonde disuguaglianze, il Club per l’UNESCO di Monza è impegnato a tradurre i principi fondanti dell’UNESCO in azioni formative concrete, rivolte in particolare alle nuove generazioni.
È con questo spirito che abbiamo progettato un convegno dedicato a un tema cruciale e complesso: il diritto al cibo, che costituisce la premessa fondamentale per il godimento di tutti gli altri diritti, il diritto a vivere con dignità.
Questa iniziativa si inserisce pienamente nel mandato dell’UNESCO e negli impegni globali che, come comunità educativa, siamo chiamati a promuovere. Il tema del Convegno è direttamente allineato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il focus etico trova il suo fondamento nei documenti chiave dell’Organizzazione, la Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani (UNESCO, 2005) che ne stabilisce principi ineludibili.
L’Articolo 14 (Responsabilità sociale e salute) afferma che “il godimento del più alto livello di salute raggiungibile è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano” e che i progressi scientifici e tecnologici dovrebbero promuovere “l’accesso all’alimentazione e all’acqua adeguate”.
L’obiettivo del convegno è analizzare il Diritto al cibo attraverso quattro lenti interconnesse, affidate a relatori esperti dei rispettivi settori: la dimensione del diritto e della regolazione dell’accesso al cibo; il focus sulle sfide logistiche delle associazioni impegnate negli aiuti umanitari nelle aree di crisi e il nesso nutrizione, crisi climatiche, carestie e conflitti; la prospettiva antropologica per la costruzione del benessere psicosociale dell’individuo nello sviluppo di una equilibrata consapevolezza di sé. Infine, uno sguardo etico sulla responsabilità verso se stessi e in vista della solidarietà collettiva.
